Dall’inizio delle ostilità nel 2014, la situazione umanitaria in Yemen è tra le più critiche del mondo: più di 4 milioni di persone sono state costrette a lasciare le proprie case. Tra di loro, si stima che più di 2 milioni siano minori.

La guerra civile ha inflitto un grave impatto sull’economia yemenita: la mancanza di acqua potabile, cibo, servizi igienici e assistenza sanitaria, così come la diffusione di epidemie di colera e difterite, mettono quotidianamente a dura prova le condizioni di vita di adulti e minori. Basti pensare che su una popolazione totale di circa 30 milioni di abitanti, 21,6 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria.

Il sistema educativo è in gran parte collassato durante il conflitto. In questo contesto, si stima che circa 8 milioni di bambini yemeniti necessitino di sostegno educativo di emergenza, mentre 2 milioni di bambini non hanno alcun accesso all’istruzione. A causa di norme culturali e altri fattori, le bambine hanno molte meno opportunità di accedere alla scuola.

Entro la fine del 2023 avvieremo la nostra Still I Rise Academy in Yemen, una Scuola di Emergenza e Riabilitazione che sorgerà nella città di Aden, nel sud del Paese. La scuola sorgerà nell’area di Al-Insha'at, in cui risiedono attualmente campi di sfollati interni e vivono gruppi vulnerabili.

Nella prima fase, la scuola accoglierà circa 55-60 bambini e bambine tra i 10 e i 14 anni: come nei progetti già avviati nel Nord Ovest della Siria e in Repubblica Democratica del Congo, l’approccio sarà di tipo emergenziale, con fornitura di pacchi alimentari e altro tipo di supporto per gli studenti e le loro famiglie.

Nel programma didattico sono previste lezioni di inglese, arabo, matematica e scienze, oltre a una vasta gamma di attività ricreative e di supporto psicosociale volte alla riabilitazione e al reintegro completo dei bambini, così che possano crescere e ricevere l’istruzione che meritano.