19.05.2021 ・ Still I Rise

Una festa in ogni classe. Le celebrazioni per la fine del Ramadan nelle scuole di Still I Rise

La scorsa settimana abbiamo festeggiato anche nelle nostre scuole Eid-Al-Filtr, conosciuta come “La festa della rottura del digiuno” che celebra la chiusura del Ramadan. Per i musulmani si tratta di un momento speciale, un’occasione per trascorrere del tempo con le proprie famiglie, pregare e gustare i piatti tradizionali dopo un mese di digiuno.

A Still I Rise abbiamo voluto festeggiare insieme ai nostri studenti per sentirci uniti anche se distanti: In Grecia, in Siria e in Kenya abbiamo organizzato giornate piene di attività, giochi e cibi tipici.

 


 

Un giorno speciale in Kenya

«Eid è stato il primo sabato di festeggiamenti alla Scuola Internazionale di Nairobi dopo la fine del lockdown» ha raccontato Giovanni Volpe, PM in Kenya. «Gli studenti si sono riversati nelle classi della nostra scuola per ballare, giocare, fare sport e guardare film. La novità di questo sabato è stato il servizio di catering che ha consegnato buonissimi piatti della cucina Swahili».

        

            

«Per me è un giorno davvero speciale» conferma Abdulwali, uno dei nostri studenti in Kenya. «Andiamo a trovare i parenti, riceviamo regali dai nostri genitori e compriamo vestiti nuovi. Cerchiamo di essere gentili gli uni con gli altri e se qualcuno non ha cibo dividiamo quello che abbiamo con chi ne ha più bisogno. Questo è uno dei giorni migliori dell’anno, ma fra un paio di mesi ci sarà un’altra festa, che è come Halloween: andiamo a bussare alle porte delle persone e diciamo “Eid Mubarak” (buona festa) e loro ci regalano dolci e pop corn».

Anche per Fatuma e Kevin, altri due nostri studenti alla scuola di Nairobi, si tratta di una festività importante: «Mangiamo pizza, patatine, pollo e riso» spiegano. «E poi andiamo a giocare al parco, ci divertiamo, facciamo le fotografie e andiamo a casa degli amici. Spesso le loro mamme ci preparano i pop corn!».

Laboratori e arte in Grecia

A Samos, in Grecia, per un giorno abbiamo sostituito le lezioni di inglese con un laboratorio d’arte, invitando gli studenti a creare le loro immagini per celebrare Eid e, insieme, abbiamo realizzato delle bellissime lampade per abbellire le nostre classi. Poi, al termine delle lezioni, abbiamo sorpreso tutti con una torta.

«Come spesso succede, anche in questa occasione abbiamo voluto supportare le famiglie dei nostri studenti che vivono situazioni delicate in un contesto fragile» spiega Jessica De Mattos, Program Officer a Samos. «Oltre ai giochi a scuola, dunque, abbiamo distribuito anche pacchi alimentari agli studenti perché la festa potesse continuare insieme alle famiglie». 

 

 

Giochi e banchetti in Siria

 

A Ma’an, il nostro centro nel nord-ovest della Siria, le celebrazioni sono invece cominciate con un regalo per il personale e gli insegnanti. Due mamme dei nostri studenti hanno portato fiori per tutti, in segno di ringraziamento e unione: «Grazie perché avete creato una seconda casa per i nostri bambini e avete dato loro la felicità che non provavano da molto tempo» ci hanno detto.

Il resto della giornata è trascorso tra giochi, banchetti e mille attività: gli studenti si sono divertiti con i palloncini, gli hula-hoop, le freccette e si sono sfidati in gare di abilità con tazze piene d’acqua e cucchiai. 


Nelle attività che Still I Rise organizza con i propri studenti c’è sempre un’attenzione particolare al rispetto delle tradizioni e al multiculturalismo: cerchiamo di spiegare alle ragazze e ai ragazzi, con i fatti oltre che con le parole, che la diversità e il confronto non devono spaventare ma vanno considerati come un’occasione di arricchimento reciproco, nella convinzione di creare comunità più aperte e tolleranti.

Eid Mubarak! 

 

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