28.09.2022 ・ Still I Rise

Lettera aperta a Patrick Collison, CEO di Stripe, ospite alla Italian Tech Week di Torino - 30 Settembre 2022

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Roma, 28/09/2022

 

Gentile Patrick Collison, 

le scriviamo da Still I Rise, un’organizzazione no profit internazionale che offre gratuitamente un’istruzione di alta qualità a bambini vulnerabili in alcune delle aree più svantaggiate del pianeta.

Vogliamo portare alla sua attenzione una vicenda spiacevole che riguarda la sua azienda, cogliendo l’occasione della sua partecipazione come ospite d’onore all’Italian Tech Week. 

Dal 2020 ci siamo affidati a Stripe per processare le donazioni tramite carte. 

In seguito alla richiesta del servizio clienti di ulteriori informazioni sulle nostre attività del Nord Ovest della Siria, dove abbiamo avviato una scuola per bambini sfollati dalle bombe di Assad e della Russia, abbiamo inviato tutta la documentazione richiesta. 

Stripe non ci ha più risposto e poco tempo dopo ha deciso di bloccare il nostro account e chiudere unilateralmente il contratto,  senza fornire chiare spiegazioni sui motivi, né la possibilità di avere un confronto diretto ed esaustivo per capire la problematica ed eventualmente risolverla. 

Ne consegue che ad oggi, questa scelta- per noi incomprensibile - ha significato la perdita di oltre 120mila euro di donazioni ricorrenti, senza contare le donazioni una tantum. Questa decisione da parte della sua azienda rischia di pregiudicare il proseguimento delle attività umanitarie condotte da Still I Rise a beneficio di bambini vulnerabili, specie in un’area già stremata da un conflitto che si perpetua ormai da 11 anni.

Ad ora non ci è stato possibile comunicare direttamente con una persona che prenda in carico la nostra richiesta, ed è quindi impossibile comprendere le reali motivazioni di questa scelta. 

Signor Collison, quali sono i criteri secondo i quali un account viene sospeso? C’è una revisione umana di queste decisioni o sono solamente basate su un algoritmo? 

Se la chiusura del nostro conto è dovuta alle nostre operazioni in Siria, un membro del suo staff ha verificato che la nostra attività non sia legata a nessuna delle persone o entità sanzionate dalle UNSCR 1267 (1999), 1989 (2011) e 2253 (2015)?

Stripe è a conoscenza del fatto che, in base alla legge statunitense, la SYRIA GENERAL LICENSE NO. 11A (OFAC) autorizza gli enti statunitensi a processare trasferimenti di fondi verso la Siria per sostenere varie attività umanitarie, tra cui il sostegno all'istruzione?

In una società dove la tecnologia avanza a una velocità superiore rispetto alla capacità di governi e istituzioni di regolamentare l’uso, per quanto ancora individui e organizzazioni dovranno sottostare a termini unilaterali, rischiando costantemente di avere il proprio account sospeso senza saperne le motivazioni e senza poter fare appello? 

Sappiamo di non essere gli unici e che questa sia una difficoltà riscontrata da diversi individui, aziende e organizzazioni. 

Com’è possibile vivere in un mondo dove la scelta discrezionale degli algoritmi di un’azienda privata abbia un impatto così importante e reale sulla vita delle persone? 

Speriamo sinceramente in un suo riscontro e che la nostra esperienza con la sua realtà possa diventare uno spunto di riflessione utile a riconsiderare la struttura della sua azienda e il rapporto con i propri clienti.

Cordialmente,

Still I Rise

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